12 luglio 2017

Recensione Metamorfosi di Irene Milani


TRAMA

Isolde e Tristan sono finalmente liberi di vivere il loro amore alla luce del sole. I problemi tra le due famiglie non sono del tutto risolti ma accantonati per il bene dei due giovani. Ora potrebbero essere sereni e felici, ma un segreto tenuto nascosto da Isolde si insinua tra loro e li divide fino a quando, per un futile motivo, tra i due scoppia un litigio che li porta ad un allontanamento che pare definitivo. Isolde, per non mostrare la propira sofferenza, si diverte quasi a far soffrire chi le sta intorno, mostrando un lato del proprio carattere difficile da conciliare con la romantica ragazza innamorata dei primi due romanzi.

RECENSIONE

a cura di Silvia Maira

Chi ha letto e apprezzato “Il Ritratto” di Irene Milani non può non amare “Metamorfosi”, sequel della storia che vede protagonisti ancora una volta Tristan e Isolde, il loro amore e i contrasti tra le famiglie.
L’amore tra i due giovani fiorito nel primo libro e vissuto di nascosto a causa dell’odio tra le famiglie, adesso è alla luce del sole. Le famiglie lo accettano seppur malvolentieri, ma i due giovani si amano e il loro sentimento cresce e si fortifica di giorno in giorno.
Tuttavia, un brutto incidente automobilistico, ha ferito entrambi e non solo nel corpo. Tristan attraversa un periodo di coma, ma Isolde ne uscirà stravolta nel corpo e nell’anima. Quell’incidente lascerà un segno indelebile nel suo cuore e un segreto che scaverà un abisso profondo tra lei e Tristan. Un segreto che lei non ha avuto il coraggio di svelare a Tristan dopo che il ragazzo si è svegliato dal coma.
Sebbene l’amore tra i due sia forte e capace di superare le avversità famigliari, si infrangerà contro quel muro di dolore che sarà causato da quel segreto una volta svelato.
Tristan e Isolde avranno bisogno di metabolizzare il dolore e lo faranno ciascuno a modo proprio, seguendo strade diverse.
Isolde tuttavia, rimasta senza Tristan, senza avere mai avuto l’appoggio e l’affetto della famiglia d’origine, già smembrata al suo interno, in cui manca quel calore che la ragazza trova a casa dei nonni, conosce una inesorabile trasformazione. Si incattivisce contro tutto e contro tutti. Si allontana e colpisce Tristan, le amiche di una vita, perfino i nonni.
La sua è una personale partita a chi è più forte contro la vita. Nel suo progetto di ferire tutti, alla fine quella che soffrirà di più sarà lei stessa, ritrovandosi isolata da tutti, con l’affetto di un unico caro e vecchio amico.
Sarà solo quando avrà toccato il fondo del dolore e della solitudine che riuscirà a risalire la china, che compirà la sua Metamorfosi, quella che guarirà il suo cuore.
A ridosso del Natale, Isolde non desidera altro che ritrovare se stessa e gli affetti più autentici, ma per farlo sa che dovrà chiedere scusa a molte persone, prima fra tutti a Tristan.
Romanzo dai toni melanconici che analizza i sentimenti e i legami più importanti della vita come l’amore, l’amicizia e la famiglia, senza i quali il trascorrere dei giorni è vuoto e freddo.
Il ritmo narrativo non conosce pause. Intenso e costante fa sì che il libro venga letto in un soffio, pagina dopo pagina.
La scrittura è più matura, i personaggi molto caratterizzati. Gli ambienti sono descritti in modo approfondito, tale da sembrare visibili.
Finale confortante, emozionante, che tocca le corde del cuore.
Il messaggio trasmesso è che dietro ogni dolore c’è una rinascita e che mai nulla è perduto.

5 stelline di valutazione
2 fiammelle dell'amore (indicano la presenza di scene hot)

 






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